Fontana Savio Scattolin Tono & Partners presente all’Academy in Diritto Bancario dello Studio Melpignano

Si parla di garanzie

C’è un tema di tecnica bancaria e di finanza aziendale operativa che si sta facendo strada, con prepotenza, dopo il periodo emergenziale che abbiamo vissuto nel 2020 e nel 2021: la tenuta della garanzia pubblica data agli intermediari creditizi da SACE e da MEDIOCREDITO CENTRALE durante il periodo di crisi sanitaria della popolazione e di crisi economica, per finanziamenti bancari già concessi o di nuove erogazioni a favore di imprese grandi, medie e piccole, anche in difficoltà.

Da più parti, infatti, si è formata l’idea (errata) che si trattasse di un’erogazione di credito, con le relative garanzie, senza meriti, di un’erogazione garantita dallo Stato, insomma, che toccasse a tutti, quale aiuto di Stato, senza alcuna responsabilità per la banca e o per l’imprenditore per il rischio che il finanziamento potesse non essere restituito e quindi la garanzia potesse venir molto probabilmente escussa.

Le garanzie pubbliche

Quello delle garanzie pubbliche e delle garanzie in generale è un tema molto complesso che FONTANA SAVIO SCATTOLIN TONO & Partners tratterà, con Andrea Fontana, nel corso dell’Academy in Diritto Bancario ideata dallo Studio Legale Melpignano, con la progettazione e lo sviluppo da parte di un Comitato scientifico e di un gruppo di ricercatori, professionisti e studiosi della materia di cui fa parte il nostro partner Andrea Fontana. Il ruolo di Andrea Fontana come relatore alla Academy in Diritto Bancario sarà prevalentemente tecnico e si focalizzerà sulla metodologia di valutazione di fidejussioni e garanzie autonome, sulle vicende dell’ipoteca e del pegno, sull’eccesso di garanzie (anche assicurative) rispetto al debito garantito, sulla garanzia pubblica nella normativa emergenziale e più in generale sulla valutazione del merito creditizio anche rispetto alle garanzie date al creditore bancario. C’è da dire che, molto praticamente, per qualsiasi intermediario creditizio conta moltissimo la garanzia per dare qualità e fornire differenziazione all’erogazione del credito, per cui le garanzie del credito bancario sono spesso l’oggetto principale o comunque preminente di ogni negoziazione per l’ottenimento dei finanziamenti necessari all’imprenditore e al consumatore.

Di quali garanzie parliamo?

Parliamo quindi di garanzie quali vincoli che si mescolano nell’ambito di un patrimonio di un soggetto privato consumatore (ma anche di quello d’impresa rappresentato da un’azienda), con forti condizionamenti spesso anche nei rapporti familiari del debitore, determinando concretamente e spesso alterando la composizione del patrimonio del soggetto che beneficia del credito bancario e cioè orientando gli elementi di detto patrimonio nel soddisfacimento dei creditori in modo diversificato, spesso conflittuale. Ora, quando in una situazione debitoria viene ipotizzato che la garanzia venga realizzata, sorgono non pochi problemi. Si innescano cioè questioni su come distribuire il ricavato ai vari creditori, su come e quando tale evento sfavorevole avrebbe dovuto essere previsto e mitigato, oppure emergono eventuali vizi sulla qualità, sull’efficacia, sull’opponibilità della garanzia stessa. Ma quali garanzie esistono per l’erogazione di mutui, leasing, aperture in c/c, ecc.? E su che cosa si basano le differenze sostanziali tra queste? Come capire se la garanzia specifica soddisfa la parità di trattamento tra i creditori, pur nelle legittime cause di prelazione, oppure ha violato qualche norma imperativa, o ancora potrebbe ritenersi inefficace, passibile di revocatoria? Lo scopriremo nel modulo di pratica bancaria e finanziaria del prossimo 3 Marzo e nella conseguente esercitazione del 31 Marzo dell’Academy in Diritto Bancario. Iscrizioni al link https://studiomelpignano.it/academy-in-diritto-bancario-con-laboratori-pratici/ Ulteriori informazioni sulle pagine e profili di @ FONTANA SAVIO SCATTOLIN TONO & Partners e di @Andrea Fontana.
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